Il finale del trono di spade è uno dei più attesi dai tempi di LOST. George Martin non vuol far finire il Trono di Spade! L’ottava stagione della saga Games of Thrones è ormai iniziata. Ansia, curiosità, aspettative e, inutile dirlo, un po’ di tristezza si mescolano negli animi di tutti i fan.
George Martin, l’autore della saga originale, riflette sull’ultimo atto della sua creatura e dichiara.
Non penso che dovrebbe essere l’ultima stagione. Ma eccoci qui
Insomma, se fosse dipeso da lui, questa non sarebbe stata l’ultima stagione di Game of Thrones. Le puntate da vedere non sono molte e le storie lasciate in sospeso sono invece tante! D’altronde come dargli torto:
Ciò che lo scrittore non è riuscito a completare in trent’anni, la televisione lo «brucia» in neanche nove.
C’è un sacco di materiale non utilizzato, sottotrame inesplorate, personaggi da approfondire (i pochi ancora vivi, naturalmente)!
«Il tempo è volato. Ma va bene così. Mi rendo conto che siamo alla fine, ma per me non lo è poi così tanto. Sono ancora profondamente impegnato nella stesura dei libri. Ci sono altri cinque sequel in sviluppo. Penso che sarò ancora da qualche parte a Westeros quando tutti gli altri se ne saranno andati».
Ammettiamolo pure, la paura di tutti è che i libri non vedranno mai la fine! Ma lui rassicura tutti ed afferma
Sono stato in isolamento. Il mio fedele staff – ho un paio di persone con me – mi ha incatenato alla macchina da scrivere. Mi stanno facendo mangiare cibo sano. È orribile!
Spoiler libri Trono di spade
Le certezze per quanto riguarda Game of Thrones sono sostanzialmente 2:
- Muoiono praticamente tutti
- I romanzi di George R. R. Martin finiranno in modo diverso dalla serie TV. Quando finiranno!
Poi George, dopo aver confermato quest’idea, ha deciso di ritrattare, facendo sapere che “le cose potrebbero non andare poi in modo così drasticamente diverso, tra le pagine e gli episodi della serie TV.” E aggiunge
Non penso che il finale di Dan e Dave sia poi così tanto diverso dal mio, per via delle conversazioni che abbiamo avuto. Sicuramente, su alcuni personaggi secondari ci saranno delle differenze anche sostanziali. Ne stiamo discutendo, qui, da qualche giorno, in queste conferenze dedicate allo storytelling che si stanno svolgendo a casa mia, a Santa Fe, in New Mexico. Non c’è però modo di andare così approfonditamente nel dettaglio per tutti i personaggi minori, per quelli secondari.
Non ci resta che aspettare!