Sarà capitato a molti, in particolare se si possiede un sito web personale o aziendale, di aver sentito o letto la sigla SEO, ma di che si tratta? Non è altro che l’acronimo di Search Engine Optimization o in italiano ottimizzazione per i motori di ricerca.
I motori di ricerca, in particolare Google in Italia e molti altri paesi, sono uno strumento importante che aiuta nel quotidiano gli utenti a trovare siti e risorse di loro interesse. Esistono una miriade di siti web diversi, su praticamente ogni argomento, conoscerli tutti è impossibile, Google e simili ci aiutano a cercare quello che ci serve e trovare i siti corrispondenti.
Come è facile intuire, per chi ha qualcosa da vendere, che si tratti di beni o servizi, apparire tra i risultati di un motore, per una ricerca pertinente, è importante perché può potenzialmente portare a intercettare un nuovo cliente.
La prima pagina dei risultati di Google e degli altri motori, propone in genere 10 risultati, apparire tra questi e magari addirittura tra i primi 3 o 4, può dare un vantaggio significativo, ma come ci si può riuscire? Proprio qui entra in gioco la SEO. Un sito per apparire tra i primi risultati dopo una ricerca deve essere ottimizzato, ovvero deve avere specifiche caratteristiche che aiutino Google a trovarlo e soprattutto a posizionarlo tra i primi.
Come si ottimizza un contenuto per il web
Ottimizzare un sito non è qualcosa di semplice o che può essere improvvisato. Ci sono molti aspetti da considerare e se il nostro sito è importante per i nostri affari, senza dubbio affidarsi ad una buona Agenzia SEO potrà rivelarsi una scelta più che saggia.
Detto questo ci sono però piccoli accorgimenti, in particolare se gestiamo in autonomia alcuni contenuti, come quelli del nostro blog aziendale, che possono aiutarci ad ottenere un miglior posizionamento.
Prima di iniziare a scrivere un post dovremmo sempre cercare di scegliere una o più parole chiavi per le quali ottimizzarlo. Se vogliamo vendere un prodotto, le keywords potranno essere ad esempio il nome dello stesso. Le nostre parole chiave ed eventuali varianti delle stesse, dovranno essere contenute nel titolo del nostro contenuto, nel testo e in eventuali sottotitoli, link, elenchi puntati e altri elementi. Non dovremo però mai esagerare, il testo dovrà risultare leggibile, utile, originale e di qualità, senza quindi troppe ripetizioni prive di senso o utilità per chi lo andrà a leggere.
Anche le immagini che andremo eventualmente ad inserire nel nostro contenuto, potranno essere ottimizzate. Scegliamo immagini di buona qualità, diamo loro un nome di file contenente le parole di nostro interesse e inseriamole anche nel tag ALT. Questi piccoli accorgimenti non ci faranno necessariamente scalare la SERP (search engine results page), ma non faranno male, in particolare se nel tempo diventeranno una abitudine.
Per aiutarci, sopratutto all’inizio, possiamo usare strumenti molto intuitivi, come ad esempio Yoast SEO, un famoso plugin per WordPress che aiuta a ottimizzare i contenuti per specifiche parole chiave da noi scelte.